Mi occupo di informatica da prima che il termine diventasse di moda. Quando avevo 9 anni avevo già un libro dal titolo “Primi passi in Basic” dove piccoli robottini e strani insetti chiacchieravano tra loro per spiegare in maniera semplice i concetti base della programmazione, oggi si chiama coding ma stiamo parlando della stessa cosa. (se sei particolarmente curioso, ecco la copertina del libro in questione a dimostrazione di quanto la rete sia potente e ha memoria delle cose)
Fin da allora, ho sempre avuto l’impressione di trovarmi un passo indietro ovvero per quanto io leggessi e cercassi di capire questo fantastico mondo, nel giro di pochissimo tempo era già saltato fuori qualcosa di nuovo, più moderno, più veloce, più funzionale, più tutto… hai presente? Un po’ come adesso che non fai in tempo a comprare uno smartphone a ottobre che già si parla del nuovo modello natalizio più leggero, più piccolo e con più memoria.
Perché questa premessa? Semplicemente perché vorrei tranquillizzarti sul fatto che non siamo noi ad essere lenti e restare indietro: la tecnologia e il digitale evolvono in maniera più veloce, frenetica e imprevedibile di quanto sia umanamente pensabile quindi non può che essere così. Se accetti questa affermazione e sei un insegnante (ma perché no, anche un genitore di bambini classe 2010 o superiore) allora dovresti chiederti:
cosa posso fare in concreto rispetto a questa inarrestabile avanzata del digitale?
Il consiglio che mi sento di darti è che devi semplicemente scegliere alcuni strumenti digitali che trovi on-line e ritieni maggiormente validi o adatti alla tua materia e al livello di preparazione dei tuoi alunni e puntare su quelli.
Il tuo obiettivo come insegnante non può essere quello di inseguire la tecnologia per tenere i tuoi ragazzi al passo con i tempi, non puoi farcela e se cadi nel facile tranello di pensare “è una cosa più grande di me” allora fai vincere il sistema; il tuo obiettivo dovrebbe essere quello di trasferire il senso di come uno strumento digitale possa essere di aiuto rispetto a normali attività che si fanno tipicamente con carta, penna e altri strumenti tradizionali. Se ci pensi, hai imparato ad andare in bicicletta tanto tempo fa e non cambi modello ogni sei mesi, tuttavia saresti in grado di guidarne diversi tipi perché hai appreso la tecnica e i concetti di base. A tal proposito, se non lo hai mai visto, ti invito a guardare questo video che ha proprio a che fare con la bicicletta ma ti fa riflettere un sacco sull’adattabilità dei bambini rispetto agli adulti.
Ma torniamo al digitale. Qui sul blog dell’Officina ti proporremo di volta in volta, con i prossimi articoli, pochi strumenti che riteniamo interessanti e facili da usare in classe per realizzare lezioni alternative, laboratori e altre attività.
Il digitale è una grande opportunità alla portata di tutti, cominciamo dai bambini?
Buon lavoro e a presto