Immagini, uno sguardo da educare
Negli albi illustrati la componente delle illustrazioni riveste un ruolo fondamentale, al pari della narrazione scritta; l’invito di oggi è quello di allontanarci per un attimo dall’albo illustrato, fatto di figure, parole e caratteristiche grafiche, per concentrarci sull’importanza delle immagini che offriamo ai nostri bambini.
Viviamo in un mondo in cui la comunicazione attraverso l’immagine è un elemento essenziale; ciò non implica una competenza in questo campo, ma è necessaria un’educazione all’immagine per sviluppare la capacità critica. Per questo è importante offrire ai bambini figure belle, non solo per il nostro gusto personale, ma perché curate dal punto di vista estetico; è importante offrire loro una grande varietà in termini di differenze di tecnica, stile e grafica.
“Utilizzare l’arte come risorsa educativa significa cercare di immettere nei processi intellettuali, immaginativi e creativi dei giovanissimi, idee, paradigmi, metafore e repertori simbolici desunti e suggeriti dall’esperienza artistica. Occorre cioè che l’incontro con l’arte, come già suggeriva John Dewey, sia soprattutto esperienza.”
(Paola Ciarcià e Marco Dallari, introduzione al testo “Arte per crescere”).
Offriamo dunque molte e variegate immagini ai bambini: figure da guardare ed esplorare, come quelle che troviamo negli albi illustrati, ma anche immagini su cui intervenire, attraverso le quali fare del disegno un’esperienza artistica.
Il foglio bianco: che paura!
Non solo gli adulti poco abituati a disegnare si trovano bloccati di fronte ad un foglio bianco; c’è un momento nella crescita dei bambini in cui il pensiero è molto più sviluppato della capacità di rappresentarlo graficamente, ecco che la prima frustrazione da foglio bianco può arrivare già alla scuola dell’infanzia.
“Fai un punto, un piccolo punto e poi guarda dove ti conduce”
Per aprire una riflessione sul disegno e sui libri per disegnare ci facciamo aiutare dalle parole che l’insegnante dice a Vashti, una bambina bloccata davanti a un foglio bianco, nell’albo illustrato “Il Punto” di Peter Reynolds. In questo albo la maestra non giudica la bambina, né si sostituisce a lei, ma la sostiene con un semplice suggerimento e poi ne valorizza il risultato;
“Adesso firmalo”
La bambina, rassicurata, prende coraggio e alla fine arriverà anche ad organizzare una mostra di dipinti.
Guarda la scheda albo Il punto…
L’atteggiamento dell’adulto diventa fondamentale per trasformare questa frustrazione in voglia di sperimentare e sperimentarsi. Un buon libro per disegnare aiuta a svolgere questo compito: predispone attività semplici ma stimolanti, non chiede la perfezione, ma invita ad assumere un atteggiamento ludico.
Un compromesso tra l’assoluta libertà del foglio bianco, che non sempre si è pronti ad affrontare, e la costrizione del libro da colorare, in cui troppo spesso manca l’attenzione alla dimensione estetica.
10 domande per districarsi tra i libri da scarabocchiare
Abbiamo analizzato molti libri che invitano a colorare e disegnare, cercando di individuare quali caratteristiche li rendono un prodotto di qualità, un piacevole passatempo che allo stesso tempo rispetti l’intelligenza e gli sguardi dei bambini.
Ecco le nostre 10 caratteristiche su cui porre l’attenzione e le 10 domande guida per districarsi tra questo genere di libri:
1. Gioco
Le proposte sono divertenti, piacevoli e stimolano la curiosità e l’interesse dei bambini?
Pallini Pallini
di Hervè Tullet
Franco Cosimo Panini
“Ancora ghirigori… Attenzione a non toccare i pallini”
2. Sguardo
Le scelte tecniche, grafiche e stilistiche trasmettono l’attenzione per la dimensione estetica?
Uccelli da disegnare e colorare
di Carll Cneut
casa editrice Topipittori
3. Pensiero
Le attività proposte stuzzicando il pensiero, invitando ad osservare, ricercare, fare domande su ciò che ci circonda?
4. Creatività e fantasia
Invitano a creare relazioni nuove tra elementi conosciuti?
5. Invenzione
Dalle attività proposte nascono nuove idee e il desiderio di inventare qualcosa di nuovo?
6. Immaginario
È un’occasione per arricchirlo o le immagini sono stereotipate?
Disegnare in fondo al mare
di Russell Harriet
casa editrice Corraini
“Il prodotto della fantasia, come quello della creatività e dell’invenzione, nasce da relazioni che il pensiero fa con ciò che conosce.” (B. Munari “Fantasia” edizioni Laterza)
“Conchiglie. Si dice che avvicinando l’orecchio a una conchiglia si possa sentire il rumore del mare. Immagina quello che potresti sentire avvicinandoti a queste conchiglie e disegnalo!”
7. Giudizio
Invita a sperimentare o impone la perfezione?
20 modi per disegnare una fragola
di Zoë Ingram
Logos edizioni
8. Tecnica
Propone l’utilizzo di tecniche e strumenti differenti?
Mano felice disegna gli animali
di Alessandro Sanna
Casa editrice Corraini
“Il cammello è un paesaggio di montagna portatile”
9. Da soli ma anche insieme
Le proposte possono essere realizzate in gruppo o diventare occasione di confronto e crescita insieme?
10. Senza età
Piace ai bambini e anche agli adulti, vi fa venire voglia di prendere in mano i colori e giocare con i vostri bambini?
Guarda qua! Un libro per immaginare
di Raul Nieto Guridi
Coccole Books
“A coniglio nero piace fermarsi un bel po’ a guardare le piante e i fiori per strada…”
Sperando di avervi incuriositi, vi invitiamo a trovare il vostro libro da scarabocchiare preferito; ma non è finita qui… presto scopriremo come questi libri rappresentano indirettamente degli ottimi strumenti per sviluppare e allenare alcune competenze alla base della scrittura, il tutto sempre all’insegna della leggerezza e del piacere di lasciare una traccia.
Per ora vi lasciamo esplorare questo mondo.
Buon divertimento
Elisa e Sara di Primeletture