Pregrafismo? No, grazie!

Pronti per la Primaria con il cuore sorridente e gli occhi ricchi di bellezza.

Un anno scolastico da reinventare

I mesi di sospensione dell’ultimo anno scolastico sono stati difficili per tutti. Per i genitori, chiamati a stare con i figli portando contemporaneamente avanti il proprio lavoro, e intendendo con “stare” l’assoluta attenzione nella presenza che i bambini, per natura, chiedono agli adulti di riferimento. Per gli alunni, lontani dalle esperienze che il contesto scolastico offre loro e dal gruppo dei pari, fonte inesauribile di stimoli per crescere ed apprendere. E infine, per gli insegnanti che, limitati nel proprio lavoro, hanno potuto “solo” cercare di stare accanto ai bambini e alle famiglie, sostenendoli emotivamente anche a distanza. 

È stato difficile per tutti ma, parlando di Scuola dell’Infanzia, è stato, ed è ancora, difficile soprattutto per i bambini e le bambine che hanno terminato il loro ciclo scolastico. Un passaggio di grande valenza emotiva che normalmente avviene con lentezza e gradualità nell’ultimo periodo della Scuola dell’Infanzia. Oltre all’aspetto emotivo molti genitori sono preoccupati che il proprio figlio non abbia sviluppato le abilità necessarie al passaggio alla Scuola Primaria.

Come i libri da scarabocchiare possono risultare utili nel passaggio tra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria

Per questo motivo, tranquillizzando i genitori sul fatto che gli insegnanti della Scuola Primaria sono in grado di gestire e compensare il percorso interrotto che questi bambini hanno alle spalle, abbiamo deciso di approfondire ulteriormente il tema dei libri da colorare e completare, illustrando alcuni esempi di come questi libri, indirettamente, possono sviluppare nel bambino alcuni prerequisiti alla scrittura. I nostri consigli non hanno la pretesa di sostituirsi ad una specifica educazione alla scrittura che normalmente avviene in ambito scolastico, ma vogliono mostrare come i libri di qualità, che rispettano lo sguardo e le intelligenze del bambino, lo possono anche accompagnare a scoprire, in modo naturale, la nuova modalità di “stare a scuola” che presto incontreranno.

Una linea è un punto che cammina

di Lauren Farnsworth e Jo Fernihough

Gribaudo

“Disegna la più piccola… immagine che puoi. Disegna una cosa così grande… che sta per scoppiare fuori dalla cornice.”

Contorni ben definiti, che delimitano chiaramente lo spazio a disposizione, aiutano il bambino a muoversi nel foglio e a gestirne lo spazio con maggiore dimestichezza.

Scheda Albo… 

Pallini Pallini

di Hervè Tullet

Franco Cosimo Panini

“Fai degli scarabocchi intorno ai pallini, senza toccarli”

Una sfida a colpi di scarabocchi, una richiesta semplice, ma che implica un grosso impegno nel controllo del gesto grafico e aiuta a sviluppare la coordinazione oculo-manuale.

Scheda Albo… 

Uccelli da disegnare e colorare
di Carll Cneut
Topipittori

“Copiami”

Disegnare liberamente, colorare e copiare. Proposte diverse, complementari, che possono e dovrebbero coesistere. Allenarsi nella copia di un modello renderà più naturale la copiatura dalla lavagna.

Scheda Albo… 

Il grande coloring book

di Hervè Tullet
Franco Cosimo Panini

“Segui i cerchi…”, allenando la fluidità del movimento e la capacità di progettare un gesto grafico complesso.

“O colorali dentro”, sviluppando il controllo del movimento delle dita e della mano.

Scheda Albo…

Un ottimo strumento nelle mani esperte degli insegnanti

Questi libri offrono ai genitori proposte piacevoli e di qualità per i propri bambini, ma possono anche risultare uno strumento utile anche per gli insegnanti. Le proposte che essi presentano possono integrare le attività di motricità globale e fine che vengono proposte alla Scuola dell’Infanzia e che sono alla base dello sviluppo delle abilità della scrittura.

Al termine del loro percorso scolastico ai bambini, spesso, viene richiesto di svolgere attività che li aiutino a prendere dimestichezza con nuovi strumenti grafici, con la capacità di selezionarli a seconda delle esigenze, con la gestione di uno spazio fisico delimitato (un foglio/un libro/un quaderno)… il tutto mantenendo un’attenzione prolungata e una posizione controllata al tavolo. Alcuni bambini accolgono queste proposte con la curiosità e l’entusiasmo di chi non vede l’ora di sperimentare “cose da grandi”, altri, più riluttanti, mostrano noia e fatica.

Portare il bambino a sviluppare queste competenze lo si può fare con i numerosi libri di pregrafismo in commercio, spesso di dubbia utilità, oppure con libri belli, ricchi di immagini di qualità, che, invitando i bambini a colorarli e completarli, li divertono toccando le corde della curiosità e della creatività. A quel punto il bambino starà seduto non perché gli è stato imposto, ma perché realmente interessato a portare a termine una proposta che per lui risulta stimolante, sviluppando inconsapevolmente la muscolatura del braccio e della mano.

Per approfondire leggi anche Non solo libri da colorare. Come sceglierli e perchè.
Visita la sezione Libri da scarabocchiare

Con questi consigli e riflessioni, invitiamo voi e i vostri bambini ad andare alla ricerca, in biblioteca e in libreria, dei libri da scarabocchiare, oggetti ricchi di potenzialità che sapranno riempire il vostro tempo di attività piacevoli e arricchenti.

Buon divertimento

di Sara Polichetti, Formatrice LOE

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