Un tuffo di coraggio

Decidere di tuffarsi non è facile come sembra

Carlo va in piscina, ma è un po’ titubante e impaurito dalla profondità dell’acqua.
Il suo cuore batte a mille e le gambe gli tremano come una foglia.

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I bagnanti si buttano in massa

Ad un certo punto, arrivano dei bagnanti grassi, con dei grandi salvagenti, ciambelle e dei gommoni che sembrano sicuri di se stessi a differenza di Carlo, infatti si tuffano in massa interrompendo il silenzio tombale: splash! stun! pin!
Che fracasso! Che frastuono!

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Il tuffo

Il bambino ha paura di tuffarsi perché ci vuole tanto coraggio.
Non sa se l’acqua é profonda e c’é tanta gente ingombrante che affolla la piscina.
Dopo averci pensato un po’ prende coraggio e si tuffa.

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L’incontro, riconoscersi coraggiosi

La bambina che si era tuffata col salvagente vede il bambino, gli si avvicina e anche lei scende in profondità.
All’improvviso la sua pelle e il suo costume si colorano con i colori del coraggio.
I due bambini diventano subito amici e insieme vanno a conoscere quella piscina misteriosa.

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L’esplorazione del mondo marino

Insieme si avventurano sempre più in profondità e, con l’ aiuto dell’immaginazione, vedono una meraviglia subacquea tutta colorata da coralli e alghe popolata da pesci e squali.

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Moby Dick

Continuando la loro esplorazione, i bambini incontrano una balena tutta bianca innocua, con un grandissimo occhio azzurro: MOBY DICK che con una codata manda i  bambini in superficie.

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Il ritorno in superficie

Dopo alcuni minuti di calma, salgono in superficie dove si sente un chiasso infernale.

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Bagnati e felici

I bambini, soddisfatti della loro nuova amicizia e contenti della nuova avventura, l’indomani, insieme, mano nella mano si troveranno per una nuova esperienza.

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Dietro le quinte, i contenuti extra

Lo storyboard

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Un bambino vuole buttarsi in piscina, ma la piscina è occupata da altri  bagnanti e lui ha paura. Dopo trova il coraggio e si tuffa. In seguito incontra una bambina che come lui ha preso coraggio…
…e insieme esplorano il mondo marino e vedono molte specie di pesci, e incontrano la balena Moby Dick. Alla fine tornano in superficie; escono dall’acqua e si guardano, sono bagnati ma felici.

La cronaca del laboratorio

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Ciao a tutti, siamo i bambini della classe 5° della scuola di Porto d’Adda e oggi, il 4 Giugno 2019, sono venuti degli esperti in seguito alla vittoria di “Eureka Funziona” che hanno affrontato con noi un progetto intitolato “La foresta ombrosa”.
Questo progetto consiste nell’inventare una storia digitale, cioè dopo aver letto una storia (in questo caso “La piscina) ricrearla con la tecnologia.
Per fare questo ci siamo divisi in 5 gruppi: noi siamo il gruppo di backstage e i nostri compagni che rappresentano 4 gruppi che devono disegnare alcuni momenti della storia con diverse tecniche: i personaggi disegnati con le sfumature a matita e alcuni particolari realizzati con il cartoncino strappato a mano.
Tutto il lavoro che stiamo producendo verrà caricato sul sito della foresta ombrosa.

Il backstage

Per la realizzazione del laboratorio in classe abbiamo utilizzato una bacheca condivisa su Padlet all’interno della quale i bambini hanno inserito i vari contenuti e tracciato le diverse fasi del laboratorio.

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