Vedere e ascoltare questa storia ci ha emozionati; per noi di LOE è altamente gratificante assistere ad un’applicazione così creativa e particolare di molteplici Alfabeti che si completano e arricchiscono a vicenda.
Riportiamo il testo di presentazione della storia con i diversi retroscena e la progettazione, così come lo abbiamo ricevuto da Valeria Persiani che ringraziamo per il contributo.
Qui puoi scaricare il PDF con la versione CAA del racconto
Passeggiata col CAAne – Un percorso cross mediale
Durante la primavera 2021, ho proposto a Serena il progetto promosso dalla Foresta Ombrosa, e subito la ragazza si è mostrata entusiasta e partecipe.
L’idea di utilizzare i mattoncini Lego come linguaggio espressivo per la messa in atto del video, è derivata dal webinar rivolto agli educatori che è stato condotto da Luca Cianci. Serena ha trovato questi piccoli strumenti interessanti e accattivanti. Ha scoperto che con una piccola manciata di essi è stato possibile creare infiniti scenari e situazioni stimolando così, non solo la creatività ma anche lo story telling, la progettazione, l’attenzione, la concentrazione la manipolazione e la motricità fine.
Abbiamo iniziato il nostro lavoro analizzando dapprima, le varie tavole illustrative del silent book “Passeggiata col cane” di Sven Nordqvist.
Il bambino col cappello rosso ha destato simpatia in Serena che ha deciso di chiamare Pagliaccetto, proprio per via dell’abbigliamento colorato. I disegni brulicanti hanno un po’ confuso e distratto Serena, tuttavia è sempre riuscita a riportare l’attenzione sul focus estrapolando e scegliendo alcuni elementi che lei riteneva significativi, da inserire nel video. Infatti i personaggi per ogni scena realizzata, sono il simbolo di quello che lei voleva rappresentare. Una metafora immediata, un’ intuizione di facile interpretazione, per tutti. Questo è stato il nostro intento principale. Al resto ci ha pensato Montecatini Val di Cecina, che ha fatto da teatro alla vicenda narrativa. Sono stati scelti dei luoghi chiave per fare da cornice e arricchire il contenuto. Sono anche i luoghi cari a Serena e che frequenta abitualmente, per questo speriamo di aver riempito il nostro elaborato con del sentimento e affetto. Laddove Montecatini non è riuscita a soddisfare la nostra regia, ci è venuto in soccorso Bruno Munari con le sue tessere trasparenti del “Più e Meno”.
Infatti nella scena in cui si assiste alla fuga dei protagonisti dagli uccelli, Serena ha scelto dal cofanetto la carta che ne riproduceva il volo; sistemandola tra i personaggi e lo sfondo, il risultato è stato sbalorditivo ed ha permesso a Serena di scoprire un ulteriore linguaggio espressivo. Tra
l’altro, si è proposta di suonare il suo tamburello nell’episodio in cui Pagliaccetto e Jack mangiano un gelato in piazzetta ed ha coinvolto nelle riprese perfino il suo gatto Biagio.
Serena ha poi scelto via via le parole da consegnare all’albo illustrato e da inserire nel filmato. Ha dimostrato una grande perseveranza nel ripetere innumerevoli volte le frasi, al fine di rendere comprensibile il messaggio. Spesso si infastidiva alla mia insistenza ma il suo senso del dovere, e il rispetto nei miei confronti l’hanno sollecitata a portare a termine l’incarico a lei richiesto.
Quando sono con Serena mi sento sempre certa di conseguire nel migliore dei modi, quello che mi sono prefissata, perché succede che quando si crede nelle capacità di una persona, questa rispecchiandosi in un volto che esprime fiducia, trova in esso la sua immagine positiva. Serena ricambia con stima e profondo affidamento. Per questo ho deciso di spingermi oltre e di proporle una versione del nostro progetto con l’utilizzo della Comunicazione Aumentativa Alternativa. Le ho presentato l’idea, attraverso il gioco del “Domino: I verbi con i simboli” di Enza Crivelli e Antonietta Manca. È stato un modo simpatico per lei per avere un’infarinatura sulla CAA. Si è divertita molto ad associare i verbi alla parola e al simbolo PCS corrispondente. Le situazioni illustrate e realizzate con il fimo hanno catturato la sua attenzione e curiosità, tanto che ha letto volentieri anche le brevi frasi in pittogrammi contenute nel fascicolo. È stata una piacevole scoperta per lei, sapere che con quei simboli potrà finalmente comunicare con alcuni dei suoi amici. Ha infine sperimentato il nuovo linguaggio, sul software AraWord, che le ha permesso di applicare la scrittura simultanea del testo “Passeggiata col cane” e dei pittogrammi.